Jumbo-Visma, il d.s. Merijn Zeeman rivela retroscena su Dumoulin: “Il primo lockdown difficile per lui, non era felice”

La decisione di Tom Dumoulin naturalmente è il grande argomento del momento. Il ciclista neerlandese ha a sorpresa dichiarato di volersi prendere una pausa dal mondo dal ciclismo, desideroso di capire cosa voglia realmente dalla vita. Una scelta inaspettata, arrivata a metà del primo training camp stagionale con la Jumbo-Visma, formazione con cui ha firmato il contratto nel 2019 dopo la burrascosa separazione con la Sunweb, squadra che lo ha lanciato ad alti livelli e con cui ha ottenuto i risultati migliori. Soltanto il giorno prima dell’annuncio, il team neerlandese aveva inserito il corridore di Maastricht nella preselezione per il Tour de France 2021, a conferma di quanto i progetti fossero ben diversi.

Il direttore sportivo della Jumbo-Visma Merijn Zeeman ha spiegato i retroscena della decisione in un’intervista a Wielerflits: “Tom non si sentiva felice come ciclista, da molto tempo ormai. Molti ciclisti si sono divertiti in questo camp di allenamento, lui ha perso la gioia. Non gli piaceva la prospettiva di essere in viaggio per settimane dopo appena qualche giorno di riposo, per correre Strade Bianche, Tirreno-Adriatico e Milano-Sanremo. Non voleva. Se mi avessero detto prima di questo training camp che Tom sarebbe tornato a casa prima per terminare temporaneamente la sua carriera, non ci avrei creduto. Era chiaro che aveva dei dubbi, va avanti da oltre un anno. Ma durante il suo primo camp di allenamento con noi, a Girona, nel dicembre 2019, gli piaceva tutto e si divertiva. Era anche stato nettamente il migliore”.

Il neerlandese ha poi rivelato le difficoltà avute dal corridore nel 2020: “Il giorno prima della presentazione del team ad Amsterdam, nel 2020, probabilmente ha mangiato qualcosa di sbagliato e si è ammalato. Da lì in poi ha dovuto lottare. Al training camp di gennaio non stava bene e ha dovuto tornare a casa prima. Poi i parassiti nell’intestino gli hanno creato problemi. Nel primo lockdown per il coronavirus ha avuto un momento difficile a livello mentale. Abbiamo anche dato un aiuto professionale per aiutarlo. Poi è riuscito a rialzarsi con la ripresa delle corse”.

Infine Zeeman rimane cauto quando si parla del futuro di Dumoulin: “Non era più contento di questa vita. L’importante è il suo benessere. Ha detto con decisione che vorrebbe tornare in questa squadra, quando avrà voglia di correre di nuovo. Naturalmente noi lo aspettiamo, vogliamo aiutarlo il più possibile. Non so se tornerà in gruppo, solo quando si sarà completamente calmato e avrà preso le distanze dal mondo del ciclismo potrà indicare cosa vuole fare della sua vita. Naturalmente noi speriamo che il fuoco bruci ancora dentro di lui. Sarebbe un peccato che uno con così tanto talento, uno dei migliori al mondo, non lo sfrutti ora. La cosa più importante è che ora Tom sarà di nuovo felice”.

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